MAC | il macello

cliente pubblico UN MACELLO COMPRENSORIALE 

costo €  1.155.000,00 appalto concorso

ATP Airaldi Giacomo + Romano Luca     imprese  Mistrali + Cogemat

Introduzione

Per la realizzazione del macello di valle, che assumerà valenza comprensoriale, è stato individuato un sito nel Comune di Vessalico, in prossimità dello svincolo ovest della variante alla ex S.S. 453.. L’area su cui è prevista la nuova costruzione,  di proprietà della Comunità Montana,  risulta essere in parte terrazzata con presenza di muri  a secco di ridotta altezza ed  in parte con scarpata, la pendenza media è di circa il 20%.  Urbanisticamente la zona interessata è inserita  nelle “aree di produzione agricola” (TAL) ed in particolare nel subambito TAL1,  ovvero “zona a colture legnose agrarie e elevata produttività” del PUC di Vessalico. Il sito in questione risulta facilmente raggiungibile dalla strada provinciale n. 453, in quanto ubicato in prossimità dello svincolo ovest della variante all’abitato di Vessalico realizzata diversi anni fa. La scelta di localizzare la nuova struttura nel Comune di Vessalico, considerata la valenza comprensoriale della stessa,  risulta essere strategica per la posizione di centralità  rispetto al territorio della Valle Arroscia (compreso l’Albenganese), della Valle Impero nonché al vicino Piemonte. La superficie utile complessiva, individuata catastalmente al Foglio n. 9 del Comune di Vessalico, mappali n. 196, 494, 496 498 è di mq 3.179,00 al netto delle porzioni asservite al nuovo tracciato in variante della S.P. 453.

Inquadramento cartografico ed urbanistico

Come accennato in precedenza, l’area oggetto di intervento ricade in zona urbanistica AGRICOLA, subambito TAL 1. L’area individuata per la realizzazione non è soggetta a particolari  vincoli di natura  paesaggistico-ambientale, la progettazione è orientata ad buon inserimento dei corpi di fabbrica  nell’ambiente circostante che saranno mascherati con la  piantumazione  di  alberi di alto fusto di essenza locale sullo sviluppo dei confini del lotto e delle migliorie introdotte in sede di appalto Integrato (offerta tecnica)

Il P.T.C.P individua l’area in oggetto secondo le seguenti indicazioni

Assetto insediativo : Area – IS MA  Assetto geomorfologico : Area  - MO B Assetto vegetazionale : Area - BA CO 

Zonizzazione acustica

L’intervento in argomento risulta compatibile con il vigente Piano di Zonizzazione Acustica del Comune di Vessalico redatto ai sensi della L.R. 20/3/1998 n° 12. L’area individuata quale sito per la realizzazione della struttura è stato inserito nella classe IV (area ad intensa attività umana). A riguardo la Giunta Regionale, con la deliberazione  n° 1385 del 23/12/1999 (pubblicato sul BUR n° 8 del 23/2/2000, con la quale vengono definiti i “criteri in base ai quali i Comuni procedono alla classificazione acustica del territorio”,  all’art. 3 lettera C)  specificatamente si fa riferimento ai macelli quali appartenenti alla zona acustica IV. 

Il progetto

Viste le premesse fatte, visto il progetto definitivo a base dell’appalto integrato, ed analizzate le problematiche urbanistiche connesse alla realizzazione dell'intervento, si è optato per un manufatto realizzato con struttura portante in acciaio  e tamponatura in pannelli prefabbricati in cemento armato precompresso, con particolare cura alle finiture in modo da ottenere un buon inserimento nel contesto ambientale circostante . Nell’area troveranno posizionamento oltre alla costruzione  principale, una  stalla di limitate dimensioni, con annessa concimaia,  espressamente richiesta dall’ASL, per permettere il riposo di eventuali animali arrivati al macello febbricitanti o particolarmente stressati dal viaggio, una struttura  coperta, aperta sui quattro lati,  allestita  in modo da permettere il lavaggio dei mezzi e la loro disinfezione una volta trasportati gli animali vivi, ed una struttura di ridotte dimensioni atta ad ospitare l’impianto di depurazione delle acque reflue provenienti dal macello. Sul lato Est, sul confine di proprietà troverà locazione un parcheggio  con circa 12 posti auto, utilizzabile sia dagli addetti ai lavori che dagli acquirenti dei prodotti, considerato che è previsto, a progetto, un locale per la vendita diretta dei derivati della lavorazione ed eventualmente di produzioni tipiche del territorio. Sarà inoltre predisposta un’area a verde, in prossimità del parcheggio sul lato Est del lotto,  di circa mq 150. Il fabbricato avrà una  superficie coperta di mt. 35,00 per mt. 12,00. La struttura realizzata secondo i dettami delle recenti normative emanate dalla CEE in materia, ed in particolare ai sensi del Reg. CE 853/2004  occuperà una superficie lorda di 455 mq.; le distanze dai confini, dalla strada e dai corsi d'acqua saranno quelle indicata negli elaborati del progetto definitivo, e comunque conformi alla normativa vigente. La struttura prefabbricata sarà tamponata con pannelli di elevata finitura, tinteggiati con pittura di tonalità concordata con gli Enti competenti, mentre la copertura sarà a falde inclinate rivestite da pannelli coibentati in lamiera preverniciata (tipo ISOLPACK DELTA 5A spessore 40mm isolam. con poliuretano) del colore GRIGIO BASALTO. La finestratura sarà realizzata con elementi puntuali, la cui disposizione risulta essere vincolata dalle diverse attività che vengono svolte all’interno della costruzione  e serramenti metallici verniciati dotati di vetri antisfondamento in modo da permettere un maggiore ingresso di luce all’interno. All’interno della struttura sono previsti i vari locali in posizione e sequenza richiesti dal  ciclo di lavorazione ed in particolare un corridoio centrale aperto nel quale sarà sistemata la linea per le varie fasi della macellazione, lateralmente altri vani, delimitati da tramezzature ed in parte agibili dall’esterno, destinati all’autorità veterinaria, al reparto amministrativo, alla preparazione della carne, alla tripperia, a celle frigorifere. E previsto inoltre un vano adibito a spogliatoio, dotato di docce e servizi,  per il personale addetto alle operazioni di macellazione, un locale tecnico in cui verranno predisposti i pannelli di controllo e gli impianti termici per la produzione di acqua calda necessaria al ciclo di lavorazione e per usi igienico sanitari. Infine è previsto un locale adibito alla vendita al minuto della carne macellata all’interno della struttura, predisposta per la collocazione della vendita al minuto e finita in ogni sua parte edile (esclusi gli arredi non oggetto della presente ipotesi progettuale). Il fabbricato in progetto sarà servito da impianti di adduzione dei servizi principali: luce, acqua gas e telefono;

Caratteristiche dei locali

Locale di accettazione: è costituito da un box di sosta interno e da un recinto di attesa esterno, le due aree verranno realizzate con una pavimentazione in battuto di cemento ed il box interno avrà pareti trattate con pittura lavabile per consentire la pulizia e l’eventuale disinfezione. Il locale del veterinario verrà realizzato con tamponatura perimetrale di materiale termo-isolante, pavimentazione in materiale impermeabile, lavabile e disinfettabile; sarà presente una ampia finestratura rivolta verso il ciclo produttivo che permetterà di controllare le operazioni di macellazione. La stanza, collegata direttamente con l’esterno tramite una porta, sarà dotata di servizi igienici attrezzati forniti di lavandino con distributore di liquido detergente, un asciugamani elettrico e un armadietto per contenere i copricapi, i calzari e i camici a perdere da indossare prima di accedere nella sala di macellazione. Il locale sarà controsoffittato mediante l’apposizione di pannelli di cartongesso o similare ad un’altezza di mt. 3,00. Il locale spogliatoio per gli addetti con accesso esterno, sarà corredato di armadietti per contenere i copricapi, i calzari e i gli indumenti idonei all’attività di macellazione, un servizio igienico, dotato di docce, nel quale verranno collocati un dispositivo per la pulizia e disinfezione delle mani costituito da lavello con rubinetti ad azionamento a pedale per acqua calda e fredda, distributore per liquido detergente e disinfettante e un dispositivo elettrico per l'asciugatura delle mani. Contestualmente verrà inserito un apparecchio idoneo alla pulitura degli stivali. La ventilazione sarà garantita da un impianto automatico atto a favorire il ricambio dell'aria e l'estrazione del vapore. Il locale sarà controsoffittato mediante l’apposizione di pannelli di cartongesso o similare ad un’altezza di mt. 3,00. I locali di lavorazioni distribuiti in un unico piano saranno  così suddivisi e articolati: la sala di macellazione, il locale lavorazione delle teste, la tripperia, il locale per il temporaneo deposito delle  pelli, corna e zoccoli.

La sala di macellazione è costituita da un corridoio a tutto colmo su cui verrà sistemata la linea di lavorazione, il pavimento sarà realizzato con getto di calcestruzzo e inerti di fiume lavato, tirato e fratazzato; sono state definite le pendenze necessarie al fine di un corretto incanalamento delle acque di lavaggio (vedi tavola progettuale). Sia il pavimento che le pareti saranno rivestite con piastrelle, posate su un sotto fondo di collante idoneo (per le pareti) e, malta di allettamento (per il pavimento); le fughe verranno sigillate con resine epossidiche; sia gli angoli che gli spigoli saranno arrotondati per evitare l'accumulo di sostanze ed elementi inquinanti. La parte delle pareti non rivestita dalle piastrelle, sarà tinteggiata  con smalto lavabile . Il grigliato e la canaletta di raccolta delle acque di lavaggio sottostante saranno in acciaio inossidabile. Il sistema di ventilazione sarà costituito da aperture tipo vasistas inserite nella finestratura tipo sunglass posta nella parte alta delle pareti, con inserimento sul fronte esterno di telai retinati  per evitare l'intrusione di insetti nocivi e piana inclinata. Il locale adibito a sala macellazione sarà inoltre munito di sistema di ventilazione realizzato mediante aspiratori centrifughi a tetto, nei locali servizi non dotati di aperture saranno previsti sistemi di aspirazione vapori. L'illuminazione artificiale, sarà costituita da portalampada con tubi fluorescenti e luci di emergenza i cavi di distribuzione  saranno inseriti in canalette in PVC fissate alle pareti. La sala sarà dotata di un numero sufficiente di dispositivi per la pulizia e disinfezione delle mani costituiti da lavelli con rubinetti ad azionamento a pedale o similari per acqua calda e fredda, distributore per liquido detergente e disinfettante, dispositivo elettrico per l'asciugatura delle mani; contestualmente verranno inseriti apparecchi idonei alla pulitura degli stivali. Il riscaldamento è previsto con areatori pensili ancorati al soffitto o alle pareti nelle aree indicate. L'attrezzatura necessaria al ciclo di macellazione sarà a norma CE garantita da certificato di conformità. E’ previsto inoltre un impianto per la disinfezione e il lavaggio dei locali costituito da un impianto idraulico con diversi punti attacchi per manichette al fine di ottimizzare le operazioni. Le strutture primarie della monorotaia verranno posizionate ad un'altezza di mt.4,50 dal pavimento lungo il percorso della macellazione, mentre nella zona di pesatura, conservazione e spedizione, la monorotaia correrà ad un'altezza da terra pari a mt.3.50. Tali guidovie saranno costituite da elementi in acciaio con zincatura a bagno nel rispetto delle norme sanitarie.

Il locale per la lavorazione delle teste, verrà realizzato anche esso con tamponatura in elementi prefabbricati e diviso mediante tramezzi in laterizio monoforo, debitamente intonacati  e con le pareti rivestite con piastrellatura smaltata fino all’altezza di mt. 2,20 e per l’altezza eccedente sino al soffitto con tinteggiatura a smalto lavabile; la pavimentazione eseguita con lo stesso materiali della sala di macellazione. All'interno di tale locale saranno posizionate vasche  in acciaio inox per la scottatura e la successiva rasatura, con apparecchi erogatori di acqua calda e fredda. Saranno presenti le attrezzature, in acciaio inox, occorrenti alla lavorazione corredate di apparecchi per la sterilizzazione. La ventilazione verrà garantita da un impianto automatico atto a favorire il ricambio dell' aria e l'estrazione del vapore. Sarà presente un dispositivo per la pulizia e la disinfezione delle mani, costituito da un lavello con acqua calda e fredda, distributore per liquido detergente e disinfettante, dispositivo elettrico per l'asciugatura delle mani. L'illuminazione artificiale sarà realizzata con portalampada con tubi fluorescenti, ancorate a canaline. Sarà inoltre presente un impianto per la disinfezione e per  il lavaggio del locale costituito da una rete idraulica. Al piano della pavimentazione saranno inserite delle pilette per la raccolta e smaltimento attraverso l'impianto di depurazione, delle acque reflue. Il locale per la raccolta delle pelli, corna e zoccoli, con accesso esterno,  verrà realizzato con pareti in elementi prefabbricati; le pareti e il pavimento saranno rivestiti e realizzati con gli stessi materiali e procedimenti di quelli adottati per la sala di macellazione. Il soffitto e le porzioni di pareti non rivestite verranno tinteggiate a smalto lavabile. La ventilazione sarà garantita da una finestratura, corredata di apposito telaio per evitare l'intrusione di insetti nocivi. Gli infissi saranno realizzati in alluminio anodizzato per agevolare le operazioni di pulizia e disinfezione. L'illuminazione artificiale sarà realizzata con portalampada con tubi fluorescenti, ancorate a canaline. Anche in questo locale sarà dotato  un dispositivo per la pulizia e la disinfezione delle mani costituito da lavello con rubinetti per acqua calda e fredda, distributore per liquido detergente e disinfettante, dispositivo elettrico per l'asciugatura delle mani. Sarà inoltre presente un impianto per la disinfezione e per  il lavaggio del locale costituito da una rete idraulica Al piano della pavimentazione sono state inserite delle pilette per la raccolta e smaltimento attraverso l'impianto di depurazione, delle acque reflue. All’interno di questo locale sarà posizionato un frigorifero a pozzetto per il contenimento temporaneo dei residui classificati di cat 1 e cat. 3 ai sensi della L. 1774/02. Locali di conservazione: costituiti da celle frigorifere prefabbricate in numero di tre, di cui una, di dimensioni più ridotte per l’eventuale stazionamento di carne proveniente da animali sospetti.  La temperatura all'interno di dette celle sarà determinata, in funzione delle necessità (secondo quanto previsto dalla direttiva), attraverso una o più centraline di refrigerazione. Sarà inoltre previsto un impianto che permetta l'evacuazione dell'acqua condensata dalle celle, in modo che non comporti rischi di contaminazione delle carni. La movimentazione delle carni, all’interno delle celle frigorifere, avverrà attraverso una rete di guidovie costituite da elementi in acciaio poste ad. un'altezza dal pavimento pari a mt.3.50. Le porte di accesso alle celle saranno anch'esse realizzate con gli stessi materiali utilizzati per le pannellature verticali ed orizzontali. Al piano del pavimento sono state previste una serie di pilette sifonate e con griglia di raccolta al fine di consentire lo smaltimento e l'incanalamento al depuratore, delle acque di lavaggio. La pulitura e la disinfezione potranno essere effettuate attraverso il collegamento di manichette ai punti di presa della rete idraulica posti all’esterno della cella frigo. I locali utilizzati per la preparazione della carne sono  in numero di due, un primo atto alla predisposizione delle mezzene o dei quarti per la spedizione all’esterno, un secondo adibito alla manipolazione della carne che sarà destinata al locale interno di vendita. Questa cella frigorifera comunicherà anche in modo diretto con il laboratorio di preparazione delle carni. Il pavimento e le pareti, fino all’altezza di m 2,20 saranno rivestiti con gli stessi materiali e le stesse modalità utilizzati per la sala di macellazione; il soffitto e le porzioni di pareti non rivestiti verranno tinteggiati con pittura lavabile; l'illuminazione artificiale sarà garantita da una serie di plafoniere con lampade fluorescenti; la pulitura e disinfezione potrà essere effettuata attraverso il collegamento di manichette ai punti di presa della rete idraulica proveniente dal locale centrale termica; la movimentazione delle carni avverrà attraverso una rete di guidovie costituite da elementi in acciaio con zincatura a bagno nel rispetto delle norme sanitarie, poste ad un'altezza pari a mt. 3.50. Sarà presente un dispositivo per la pulizia e la disinfezione delle mani costituito da lavello con rubinetti per l’acqua calda e fredda, distributore per liquido detergente e disinfettante, dispositivo elettrico per l'asciugatura delle mani.  oltre a dispositivi per la disinfezione degli attrezzi di lavoro. Il  locale destinato ad  ufficio amministrativo, necessario a tutte le attività di direzione e contabilità, è posizionato nella zona a nord-ovest del fabbricato, con accesso esterno, Sarà predisposto con pareti di laterizio intonacato e smaltato, con pavimentazione  in grès porcellanato e dotato di servizi igenici autonomi. La ventilazione sarà garantita da una finestratura posta nella muratura perimetrale, e un buon grado di illuminazione attraverso plafoniere con tubi fluorescenti ancorati al soffitto. Il locale  per la vendita diretta delle carni macellate sarà realizzato sull’angolo del fabbricato in modo da non intralciare le lavorazioni di macellazione e di essere comunque adiacente alla zona di  preparazione dei prodotti. Il locale dotato di un’apertura diretta con l’esterno e con ampia superficie vetrata risulterà essere ben illuminato dalla luce naturale e comunque dotato dell’impianto di illuminazione elettrico attraverso plafoniere con tubi fluorescenti ancorati al soffitto. La tamponatura sarà eseguita mediante pannelli prefabbricati nella parte esterna e tramezzati in materiale coibentante, le pareti saranno intonacate  e piastrellate fino ad un’altezza di mt. 2,20 la parte eccedente sarà tinteggiata con pittura bianca a  base di calce . Agli infissi saranno applicate delle retine di protezione onde evitare l’intrusione di insetti dall’esterno. Il locale sarà controsoffittato mediante l’apposizione di pannelli di cartongesso o similare ad un’altezza di mt. 3,00 . 

MIGLIORAMENTI ARCHITETTONICI E INSERIMENTO PAESAGGISTICO-AMBIENTALE PREVISTI DALL'APPALTO CONCORSO

Considerato il delicato contesto paesaggistico, ambientale e sociale in cui è collocato il costruendo macello si ritiene opportuno focalizzare l’attenzione sulle rifiniture esterne della scatola architettonica del macello. Se da un lato l’architettura progettata deve contenere funzioni altamente tecniche e specialistiche a norma CE, l’involucro, la cosiddetta “pelle” dell’edificio secondo i piu attuali e adeguati canoni estetici e linguistici della disciplina architettonica,  deve poter rispondere ad esigenze, appunto estetiche,  ma anche di compatibilità paesaggistica ed ambientali piu adeguate al contesto in cui è collocato l’edificio. Un paesaggio costituito fa forti connotazioni vegetazionali, con la presenza di rivestimenti in legno ( essiccatoi, fienili, castagneti, ecc ecc) e caratterizzato da architettura di tipo tradizionale a volumi molto semplici con paramento murario lapideo ancora in parte a vista (come riferimento vedasi l’architettura mediterranea e rurale in pietra e i manufatti ad opera dell’uomo sul territorio quali caselle, frantoi, magazzini, depositi, ecc).  A tale proposito considerato il versante roccioso verso il fiume e il naturale sfondo boschivo che avrà il macello si è ipotizzato un basamento di un metro costituito da un rivestimento in pietra a spacco, che metaforizzando il terrazzamento ligure costituirà il basamento lapideo massivo, facendo risultare piu snelli  i  prospetti e metaforizzando di fatto l’ambiente terrazzato ligure e del suo entroterra. Su tale basamento verrà collocato sui due prospetti principali un rivestimento esterno alla struttura prefabbricata (la scatola edilizia) in listelli di larice (doghe –tavole), opportunamente trattato per esterni da primaria azienda produttrice con cicli di durabilità atti a garantire bassa manutenzione ma ottima resa estetico-cromatica e di fatto un migliore inserimento nel contesto paesaggistico prospettato.  Il materiale ligneo fornito dall’azienda produttrice verrà ricavato da tronchi che hanno subito processo di stagionatura naturale media di tre anni.  La pennellatura prefabbricata che costituirà la scatola edilizia sarà tinteggiata in tinte chiare in maniera da avere un interessante gioco di luci e ombra sul prospetto a seconda dell’angolo di incidenza della luce e della sua quantità. Si verrà a creare una pelle architettonica “viva” e cangiante e correttamente inserita nel contesto e legata indissulibilmente alla realtà e al cicli lavorativi locali, fortemente ancorati a logiche agricole-pastorali, il ciclo giorno notte e lavoro/riposo . Le caratteristiche naturali del legno, non necessitano di giunti di dilatazione termica,  la tavole con il tempo invecchiano ma opportunamente trattato il materiale legnoso sa mantenersi giovane e non perde le sue doti di compattezza, elasticità, durezza e resistenza all’umidità. Queste doti si riscontrano in particolar modo nel legno di essenza Larice che è il materiale piu adatto ad i rivestimenti di facciata. La facciata con rivestimento in legno è un elemento  che fornisce “calore” sul piano estetico, ma anche da un punto di vista termico : con il sole o con la neve, in inverno come in estate. Sono altresì da considerae e da sottolineare i vantaggi ecologici che derivano dall’utilizzazione del legno; rispetto dell’ambiente (materia prima ecologica per eccellenza), prodotto naturale biologico e perfetta biodegradabilità), legno come risorsa rinnovabile. I pannelli prefabbricati in cls a tinta protettiva chiara come si evince dalle sezione schematica dell’architettura della pelle allegata saranno di supporto all’intelaiatura dei montanti in legno di larice trattato e sagomato di sezione 10x10 alle quali verranno incollate, agganciate ed incastrate le doghe di rifinitura anch’esse in larice trattato a diverse inclinazioni e a sfumare verso l’alto in maniera da dissolvere verso l’alto l’imponente volumetria della scatola edilizia e inserirla correttamente nel paesaggio circostante. Si prevede l’utilizzo di staffature standard e bulloneria in materiale zincato.  Per quanto riguarda i prospetti si prevede una regolarizzazione e una ricollocazione di tutte le bucature previste in maniera armonizzare il prospetto e il rapporto tra pieni e vuoti, facendo in modo di non dare la connotazione esterna di un semplice edificio industriale ma bensì di una scatola edilizia tecnicamente avanzata con un cuore high tech ma con una “pelle”esterna estremamente ben inserita nel contesto. La copertura dell’edificio sarà altresì rivestite non in tegole laterizie di tipo “marsigliesi” come proposto dal progetto definitivo ma da pannelli in lamiera colorata e coibentata a basso impatto sonoro durante le precipitazioni. (tipo ISOLPACK DELTA 5A spessore 40mm isolam. con poliuretano di COLORE GRIGIO BASALTO). Tale soluzione si avvicina esteticamente per somiglianza cromatica verosimilmente ad una copertura in “ciappe” in ardesia cosi come da tradizione locale. TALE MIGLIORAMENTO DEVE PREVEDERE UNA VARIANTE IN CORSO D’OPERA. Il prospetto potrà essere altresì migliorato attraverso l’istallazione di lettere in acciaio ancorate alla listellatura principale e portante dove poter “scrivere” il nome Macello consortile o altro che costituirà un elemento connotatore della funzione dell’architettura e vero e proprio landmark urbano e paesaggistico, segno di riconoscimento armoniosamente inserito nel contesto. Sarebbe ottimale, come previsto dalla planimetria allegata delle sistemazioni esterne proposte avere una differenziazione dei percorsi dei camion sporchi per il trasporto degli animali “vivi” e del materiale sporco in uscita (pelli, trippe sangue) da quelli puliti, anche attraverso una barriera fisica con accesso vietato ad i non autorizzati. Avendo cosi una suddivisione netta tra sporco e pulito anche all’esterno. Le sistemazioni esterne dovranno garantire oltre all’adeguato decoro e inserimento paesaggistico con specie autoctone anche una funzione di barriera vegetale per celare la vista e schermare eventuali parti di edificio e/o edifici accessori (stalla attesa, autolavaggio) e creare coni visuali sul paesaggio circostante con non alterino in alcun modo le direttrici di fruizione paesaggistica oggi presenti. Strada>>Ambiente naturale  Ambiente Naturale > Edificio. Si viene cosi a creare un sistema complesso ma studiato di fruizione paesaggistica verso la valle e il fiume.